lunedì 19 marzo 2012

Recensione e intervista

Recensione e intervista pubblicate sul Blog "Un buon libro non finisce mai":

http://unbuonlibrononfinisce-mai.blogspot.it/2012/03/recensione-racconti-oscuri-di-aaron.html



La paura: è questa la vera protagonista della silloge di storie autonome, avvincenti e terrificanti create dall’autore con abile sapienza.
Un senso di cupo terrore, di ansia lancinante, di tachicardia: è questo quello che si prova immergendosi nelle diverse storie mai scontate, mai poste sullo stesso piano, mai noiose.


"Quando ciò che abbiamo sempre creduto impossibile ci si presenta davanti
senza possibilità di equivoci, la nostra parte razionale inizia a vacillare,
come se si vergognasse di averci sempre spinto a non
credere a certe cose e pian piano si nasconde, lasciando campo libero
alla nostra irrazionalità"



Sono storie ambientate in luoghi comuni e quotidiani dove i personaggi sono esseri umani come noi,con le loro paure, le loro preoccupazioni,la loro fragilità e il loro timore, e per questo è abbastanza facile identificarsi con loro, immedesimarsi nelle situazioni in cui si ritrovano e chiedersi quale sarebbe stata la nostra reazione. Chi di noi non ha avuto sin da piccolo la paura di trovare qualcosa sotto il letto? Di scendere nei seminterrati della scuola o nella cantina della propria casa? E non sono forse ancora paure che ogni tanto tornano a farci visita?


Con uno stile rapido e fluido, descrizioni rapide, incisive, troppo realistiche che mantengono sempre in alto la suspence, che annullano il controllo della ragione su quanto narrato, la paura si impossessa di noi, ci rende prigionieri e ci rende timorosi e col fiato pesante anche giorni dopo la lettura.


Ed ecco qui l'intervista a questo grande autore del terrore!

Parlaci un po' di te
Aaron Scott è uno pseudonimo. Il mio vero nome è Attilio, ho 40 anni e vivo a Milano.
Ho un' attività in proprio e mi occupo di realizzazione di siti Web e consulenza informatica. I miei hobby sono la musica (suono la chitarra elettrica in un gruppo Rock/Metal chiamato Anecoica) e ovviamente la scrittura


Vocazione per la scrittura? come ti sei avvicinato?
Da sempre sono un grande appassionato del genere Horror, in ogni sua forma: romanzi, racconti, film, musica. Circa 4 anni fa ho iniziato a buttare giù per iscritto alcune idee di situazioni che mi erano venute in mente o ispirate a dei sogni fatti. Queste idee si sono poi trasformate in racconti, scritti più che altro per diletto personale. Ne ho pubblicati alcuni in dei forum sul web e ho ricevuto commenti molto positivi, così ho deciso di inviarne sette ad alcune case editrici. Scartate quelle che mi chiedevano investimenti enormi per la pubblicazione, sono stato contattato dalla Runde Taarn che mi ha fatto una ragionevole proposta per la pubblicazione di "Racconti Oscuri", uscito poi nel Marzo del 2010

primo libro? aspettative?
Si, Racconti Oscuri è il mio primo libro. Di certo non mi aspetto che mi cambi la vita. Il solo fatto di essere contattato su Facebbok da qualche lettore che è rimasto colpito dai miei racconti per me è una soddisfazione enorme.

Cosa rappresenta per te il libro
Spero sia un punto di partenza per altre pubblicazioni. Quello su cui punto molto nei miei racconti è l'aspetto psicologico. Vorrei riuscire a coinvolgere il lettore e provocare qualche "brivido" non facendo leva su violenza o scene splatter, ma coinolgendolo nella storia e lasciando molto alla sua immaginazione. Se qualche lettore mi scrive dicendo "il tuo racconto mi ha fatto paura", "ho fatto fatica ad addormentarmi e ho dovuto lasciare la luce accesa"... beh, allora vuol dire che ho raggiunto il mio scopo!

Storia più riuscita? quella A cui sei più legato
Credo che la Storia più riuscita sia "Psicofonia", per il livello narrativo che si svolge su più livelli tra passato e presente, l'utilizzo della forma del blog e la trama in sè. Quella a cui sono più legato è però "La Donna più vecchia del Mondo", non solo perchè è la prima che ho scritto, ma anche perchè mentre la scrivevo sono riuscito a "spaventarmi da solo": ho scritto l'ultima parte una sera che mi ero fermato fuori orario in uffico e non avevo idea di dove mi avrebbe portato quel racconto. Mentre scrivevo e mi immaginavo la scena ho provato un brivido lungo la schiena e ho preferito finirlo il giorno successivo.

Le storie. ispirate a o da?
Il libro è una raccolta di sette racconti, alcuni ispirati a fatti veramente accaduti (come "Il Re delle Medie" e "Psicofonia"), altri invece da sogni fatti. "La Vincitrice" ad esempio è la "trascrizione" esatta di un sogno che ho fatto vividissimo: non ero io il protagonista del sogno, ma ho assistito alla scena in terza persona, come se stessi guardando un film.

Critica il tuo stesso libro
Sicuramente un po' troppo breve... sono 70 pagine. Sicuramente nel prossimo vedrò di pubblicare più racconti e qualcuno sarà un poì più corposo.

La scelta del genere
Come detto ho sempre amato il genere Horror. Ultimamente penso stia scadendo troppo nello splatter fine a sè stesso. Ho sempre preferito gli horror più psicologici, che riescono a spaventarti giocando su leve più nascoste. Una scena splatter può farti sussultare al momento,ma molte poi cosa ti lascia? Un buon film o racconto horror a mio avviso è quello che anche quando hai chiuso il libro o spento la tv ti fa provare ancora quel senso di angoscia che ti porta a guardarti alle spalle, a controllare se hai chiuso le finestre o che non ci sia qualcosa o qualcuno nascosto in casa tua...

Progetti futuri?
Ho un po' di racconti sempre sullo stesso genere già finiti. Sto lavorando su due racconti un po' più lunghi, che hanno preso vita propria e non so ancora dove mi porteranno... sicuramente appena terminati vorrei poterli pubblicare in una nuova raccolta.

Un ultimo saluto
Grazie per lo spazio concessomi. Invito tutti a leggere i miei racconti (il libro è disponibile su tutti i siti di vendita di libri come ibs, bol...etc...) e contattarmi dal mio blog o sulla mia pagina facebook per lasciarmi commenti.
Blog: http://raccontioscuri.blogspot.com/
facebook:http://www.facebook.com/aaron.scott71