lunedì 7 luglio 2014

Recensione di "Incubi dal Nuovo Millennio" sul blog di Federica D'Ascani




Incubi. Proiezioni che il subconscio elabora e invia alle sinapsi al fine, probabilmente, di fornire una spiegazione logica a qualcosa che di pauroso è stato vissuto nella realtà.
Incubi. Terrori sopiti derivanti da situazioni poco chiare oppure talmente evocative da rendere difficoltoso l'incedere nel mondo.
Incubi. Quelli del nuovo millennio sono forse più potenti? 
La tecnologia e il progresso sono forse cresciuti di pari passo con la malvagità dell'uomo? E dove termina la fantasia, l'orrore, il macabro, e inizia la realtà cruda e difficile da digerire? Numerose le nefandezze susseguitesi dal 2000 a oggi, forse ancor più "grandiose" della mente dello scrittore che le ha rielaborate e interpretate, mettendole in correlazione con la sua sfrenata fantasia al fine di denunciare, ma anche far riflettere tremando per l'orrore di qualcosa terribilmente possibile e non confinato nell'universo fantastico di un libro. Dalla tragedia dell'11 settembre, passando per la strage di Cogne e culminando, forse, con quella di Erba, Aaron Scott ridefinisce i canoni dell'horror tramite racconti chiari, puliti e capaci di mirare e colpire le menti dei lettori più sensibili. Come specificato più volte, non è semplice scrivere racconti, ancor più difficile, però, è riuscire a trasmettere emozioni e riflessioni in elaborati così brevi come quelli di  Incubi dal nuovo millennio. Dotato di estrema tecnica, capacità di sintesi e sensibilità nel narrare eventi davvero toccanti che hanno segnato i tempi moderni italiani, Scott sciorina, uno dopo l'altro, frammenti di uno specchio infranto dalla malvagità umana e riflettente immagini cupe e tetre degne di un film di Del Toro. Brevi, ma intensi, i racconti di Aaron sono narrati come si trattasse di una scenografia; in effetti mi hanno fatto ripensare agli episodi di "Piccoli brividi" che hanno caratterizzato parte della mia infanzia, per coinvolgimento e suspence. Ovviamente gli incubi di Scott sono davvero più dark e cattivi, se si pensa alla sadica fine a cui va incontro il serial killer dell'11 settembre o alle tristi e fantasiose vendette del fato, come se il destino e la giustizia fossero entità reali in grado di distribuire la corretta dose di karma al colpevole. Davvero piacevoli, non troppo splatter e indicati anche a chi "mastica" poco l'horror, Incubi dal nuovo millennio è una breve antologia che mi sento di consigliare con sincerità a chiunque.


Fonte:
http://dascanifedericasempliceelineare.blogspot.it/2014/07/incubi-dal-nuovo-millennio-di-aaron.html

Recensione di "Incubi dal Nuovo Millennio sul Blog "Caratteri Vaganti"

Al suo esordio nel 2010 con la raccolta "Racconti oscuri", Aaron Scott riuscì a trasformarmi in una sua aficionada grazie alla miscela infame di quotidianità e orrore, capace di fare un'ottima presa sull'immaginazione e di inquietare quanto basta. Aspettavo gli "Incubi dal Nuovo Millennio", curiosa di cogliere sviluppi e maturazione del giovane novelliere meneghino che, con uno stile piano e quasi cronachistico, snocciola tanto bene i suoi piccoli orrori.
La prosa è rimasta piuttosto omogenea alle produzioni precedenti: spontanea e serrata, senza rallentamenti psicologistici o pesanti descrizioni, una mano pressoché "invisibile" nella nuda esposizione dei fatti e degli incubi, senza velleitarismi letterari a intorbidire il genere.
Un'evoluzione c'è stata rispetto alla raccolta d'esordio, ed è rappresentata dall'abbandono della "gratuità" dell'orrore. Se i "Racconti Oscuri" erano piccole isole di paura, sciolte e come galleggianti in un'atmosfera onirica, gli "Incubi dal Nuovo Millennio" sono chiaramente riferiti alla realtà. Fedele al proposito di mescolare horror e noir, Aaron Scott ha infatti sistematizzato la tendenza in un abbinamento preciso: incubo e cronaca. I dieci nuovi racconti hanno una filigrana di attualità e cronaca nera che li colloca precisamente nel tempo e nello spazio: abbiamo riferimenti alla caduta delle Torri Gemelle, alla strage di Erba, a quella di Novi Ligure, all'omicidio di Meredith Kercher. Il rischio che i riferimenti espliciti scivolassero nel cattivo gusto era alto, e che gli "Incubi" finissero con l'impantanarsi nel diffuso vizio dello sciacallaggio mediatico sulle sciagure altrettanto. Eppure, l'intenzione dichiarata di Aaron Scott è quella opposta: denunciare una realtà spesso più terrificante della finzione, per il puro dato di essere appunto reale, e non solo il parto immaginario di un novelliere sadico.
L'acquisto della seconda raccolta rispetto alla precedente, dunque, è la nuova componente di "denuncia" sociale. La mancata sensibilità verso i "diversi", l'impune volontà di fare il male, l'omissione di un soccorso e perfino la pedofilia, sono temi sfiorati da Aaron Scott senza sussiego né intenti moralizzatori, ma solo con la volontà leggera di abbinare i primi dieci anni del millennio a dieci orrori, un po' per rendere la fantasia più verosimile, un po' per far finta che la realtà sia un brutto sogno.
Dieci racconti davvero brevi, bocconcini di amarezza e incredulità.

Fonte:

giovedì 22 maggio 2014

In vendita su Amazon la nuova raccolta di Racconti: "Incubi dal Nuovo Millennio". 



Spesso si dice che la realtà superi la fantasia, ma cosa è più terrificante?

Dieci racconti che spaziano dall'horror al noir in cui l'autore mescola le sue storie con fatti di cronaca nera, più o meno eclatanti, accaduti nei primi anni del nuovo millennio.

Un sadico tecnico dei Computer scopre che alla follia non c'è limite; un uomo viene svegliato tutte le notti alla stessa ora dal suono del citofono; una donna percepisce una presenza oscura nel suo ufficio; un cocainomane investe una bambina la notte di Halloween e una penitenza porta una ragazzina sulla tomba di una donna la cui anima non vuole staccarsi dal figlio.

Un giovane bullo scopre le origini di un suo incubo ricorrente; una donna con il dono del terzo occhio racconta la sua triste storia; un avvocato in ospedale viene risvegliato da una figlia che non ha mai avuto; un giovane decide di andare al funerale di chi ha rovinato la sua infanzia e una maestra ha un particolare colloquio con un suo alunno e il padre.

Dieci racconti in cui finzione e realtà a volte si incrociano, altre volte si sfiorano appena, in un vortice di situazioni che travolgono il lettore senza via di fuga.

Aaron Scott, vero nome Attilio Abbiezzi, nasce nel 1971 a Milano. Laureato in Economia e Commercio, è da sempre un appassionato lettore di horror. Nel tempo libero si diletta a scrivere brevi racconti di genere.

Nel 2010 pubblica il suo primo libro "Racconti Oscuri", per la Runde Taarn Edizioni, una raccolta di sette racconti in bilico tra l’horror e il noir. Nel 2012 esce anche la versione e-book.
Dal racconto "La Vincitrice" viene prodotto un cortometraggio dalla Argumental Productions, con la regia di Alessandro Concas, che riceve una menzione speciale  per la migliore attrice (Sabrina Bissirri) al "CortoDino" Festival del 2012.


“Incubi dal nuovo millennio” è la sua seconda raccolta di Racconti.

giovedì 6 febbraio 2014

Nuovo libro

Il tempo per scrivere è stato pochissimo, ma alla fine ci siamo quasi.

Il seguito di Racconti Oscuri sta per venire alla luce.
9 Racconti finiti, più uno in fase di chiusura. Mancano titolo, creazione epub e copertina... diciamo che se tutto va bene per fine Marzo dovrebbe uscire.

Nei prossimi giorni atre anticipazioni

venerdì 13 dicembre 2013

Corti Horror consigliati

Girando per il web spesso mi imbatto in corti horror di ogni tipo. Professionali, amatoriali, fatti tra amici o solo per gioco. Spesso trovo dei Video che mi colpiscono per un qualche motivo. Da oggi vorrei quindi iniziare a condividere ciò che mi piace.

Vorrei iniziare con un "cortissimo": dura solo due minuti e probabilmente è stato fatto solo come esercizio di stile o come prova degli effetti di "After Effect". Ma io l'ho trovato ben riuscito: musica (dal film 28 Weeks Later, che trovo una delle colonne sonore più azzeccate degli ultimi anni), suspense, effetti... Poi, visto che a me piace scrivere storie corte, adoro anche questi horror "super corti"!

Spegnete la luce e aumentate il volume: